Vi ricorderete che i dottorandi avevano provato a candidarsi per il Senato Accademico alle scorse elezioni, e i punti che erano stati presentati in programma sono secondo me un discreto punto di partenza per evidenziare alcuni dei problemi che i dottorandi vorrebbero veder risolti.
http://phdinmovimento.wikidot.com/il-programma
Ovviamente è solo un punto di partenza, sarebbe interessante vedere se la nostra scuola in particolare ha delle esigenze che si distinguono da quelle di tutti i dottorandi.
Saverio
P.S: visto che me lo hanno chiesto in molti: PhD in Movimento ha preso 500 voti, che è un buon risultato visto che il bacino era di poco più di 1000 dottorandi (togliendo i dottorandi all'estero). Però non sono sufficienti, l'ultima lista entrata ne ha presi 650.
Quindi non avremo un dottorando con diritto di voto in Senato, ma avremo come da regolamento la possibilità di partecipare al Senato senza diritto di voto, opportunità tutto sommato non da cestinare :-) Grazie a tutti quelli che ci hanno supportato!