Seminario Ugo Bardi

Seminario: "Crescita e collasso di sistemi economici e sociali complessi"

di Ugo Bardi - Università di Firenze e Associazione per lo Studio del Picco del Petrolio (ASPO)

Mercoledì 30 Settembre, ore 15:00, Aula Magna del DEI

Nel 1970, un gruppo di ricercatori del MIT, usando la giovane teoria dei sistemi dinamici, elaborò il primo modello al calcolatore del sistema economico-ecologico mondiale. A distanza di ormai quarant'anni, i risultati delle simulazioni restano ancora validi: il sistema mondiale è diretto verso un probabile collasso. Ce ne parlerà il prof. Ugo Bardi, docente di Chimica all'Università di Firenze, esperto di esaurimento delle risorse e presidente della sezione italiana di ASPO (Association for the Study of Peak Oil).

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Abstract. Esistono diverse definizioni di sistemi complessi. Una che può essere utilizzata in modo proficuo per modellizzarli è che sono quelli che mostrano perlomeno un ciclo di feedback e, di conseguenza, la proprietà definita come "omeostasi". Definiti in questo modo, i sistemi complessi non sono necessariamente complicati e la proprietà di omeostasi si verifica anche in semplici sistemi fisici che mostrano transizioni di fase. Le stesse proprietà si trovano in sistemi molto più strutturati come sistemi sociali ed economici che possono essere modellizzati con tecniche di "system dynamics".
Mostreremo qui come questi modelli possono descrivere quantitativamente alcuni sistemi socioeconomici come l'estrazione del petrolio, la caccia alle balene del secolo XIX, la corsa all'oro in California e altri. Questi sistemi mostrano una rapida crescita seguita da un collasso dovuto al sovrasfruttamento della risorsa. Questo tipo di modellizazione è stata applicata a sistemi planetari fin dagli anni 1960 per la serie di studi nota in Italia come "I Limiti dello Sviluppo". Questi modelli si sono rivelati in grado di seguire l'andamento del sistema socioeconomico e ecologico mondiale fino ad oggi e ne prevedono il collasso a breve scadenza.

Se ne sono occupati: Marco BressanMarco Bressan, Giulia OrtolanGiulia Ortolan

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